Nel 1993 la principessa dei Maori, attratta dalla notizia del culto dell'albero , venne ad Accettura e seguì con interesse lo sviluppo dei tre giorni della festa del "Maggio", non per curiosità ma per interesse culturale: il culto dell'albero e della Natura è, infatti, molto profondo presso quelle comunità. La domenica del Maggio la principessa si aggregò ai "Cimaioli" fin dalla partenza per Gallipoli e per l'intera giornata partecipò da protagonista, come uno di noi, immedesimandosi nei vari momenti del processo festivo.
Durante l'abbattimento della cima, il trasporto e le numerose pause si sentiva intonare la sua voce, elevando canti e melodie. Dalle modalità e dai momenti in cui la voce si elevava più fortemente, come espressione di gioia o di dolore, i canti potevano interpretarsi come inni alla vita e alla Natura, come compianto dell'albero, amico dell'uomo, abbattuto e portato via dal suo ambiente naturale.
Trasportò anche un po' l'albero.
La principessa ebbe un incontro con gli accetturesi nella sala del Comune e parlò del suo mondo e dei costumi del suo popolo. In particolare evidenziò la loro venerazione per l'albero che tanto dona all'uomo. A ciascun bambino, appena nato, viene dedicato un albero, che sarà l'amico fraterno per l'intera sua esistenza.
Foto inviateci dal fotografo campano Vito Falcone.