SanGiovanniePaolo

Il Lunedì della Festa, giorno in cui le maestranze locali si dedicano alla preparazione del Maggio, è segnato anche da un’altra antica tradizione. All’alba, un gruppo di uomini e donne si avvia verso il monte "Vaudienne" per recuperare e portare in processione il quadro dei Santi Giovanni e Paolo, custodito nella cappella campestre a loro intitolata. Nella cultura popolare di diverse località europee, questi santi sono considerati custodi del clima, invocati sia per garantire bel tempo sia per scongiurare tempeste.

Le origini di questa credenza risalgono al VI-VII secolo. Si racconta che San Gregorio di Tours ottenne da Papa Pelagio (578-590) una reliquia dei Santi Giovanni e Paolo. Durante il trasporto della sacra reliquia, il diacono incaricato e il suo equipaggio furono sorpresi da una tempesta violentissima, tanto che la nave su cui viaggiavano sembrava destinata ad affondare. In un atto di fede disperata, il diacono fece un segno della croce con la reliquia, e miracolosamente la tempesta si placò all'istante, permettendo loro di giungere sani e salvi a destinazione.

Questa antica tradizione è stata perpetuata ad Accettura dai frati, i quali, ogni prima domenica di marzo, si recavano processionalmente alla cappella in Vaudienne per chiedere ai Santi Giovanni e Paolo un clima favorevole per le messi. L'immagine sacra dei santi veniva poi riportata in paese il lunedì successivo alla Pentecoste, per partecipare alla grande processione in onore del Protettore, San Giuliano.

Così, la giornata di festa non è solo un momento di lavoro e preparazione per il Maggio, ma anche un rituale di fede che lega la comunità al suo passato e alla protezione divina invocata per il benessere del raccolto e delle famiglie del paese.

 

 


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