Il lunedì
Lunedì 9 giugno 2025
Il lunedì della festa è un giorno di intensa preparazione e sacralità, che si svolge tra l’anfiteatro e il vicino Largo San Vito. Il tronco del Maggio viene attentamente levigato, mentre le crocce vengono squadrate e modellate. Queste vengono ricavate in modo da ottenere due parallelepipedi con altezze proporzionate al Maggio, ognuno con un incavo in sommità a forma di “U”, dove sarà fissata la carrucola. L’innalzamento delle crocce è un processo affascinante: si inizia con una piccola croccia di pochi metri, piantata manualmente, che permette di sollevare una seconda croccia, alta circa dieci metri e ricavata da quella dell’anno precedente. Questa, a sua volta, servirà per innalzare la croccia finale, più alta, destinata a sollevare il Maggio il giorno successivo. Per l’operazione di innalzamento si utilizzerà lo zogone, una grossa corda avvolta su un argano, e coinvolgerà gli uomini del paese, dai giovani agli anziani.

Foto di Marco Salvadori
Una piccola processione, nel frattempo, proviene dal monte Vaudienne, dove un gruppo di uomini e donne si reca all’alba per prelevare e portare in paese il quadro dei santi Giovanni e Paolo. Sono i santi della pioggia: per questo motivo gli Accetturesi li trattano con cura e li vanno a prendere, affinché partecipino alla festa di San Giuliano, altrimenti, secondo la tradizione, potrebbero adirarsi e vendicarsi con una prolungata siccità. Venditori ambulanti occupano i marciapiedi della strada principale da largo San Vito, dove si lavora per il Maggio, al palazzo Sansone, dove nella giornata precedente è stata provvisoriamente poggiata la Cima.

foto di Giulio Sagradini
Verso sera si svolge la processione di san Giulianicchio, una statua che, secondo la religiosità popolare, rappresenterebbe il nipote di San Giuliano. La processione è preceduta da giovani donne che portano sul capo le cente, costruzioni piramidali di ceri, ornate di fiori. Di tanto in tanto c’è una sosta in cui il gruppo delle giovani esegue una danza in cerchio, al ritmo di una fisarmonica.
Terminano così i festeggiamenti della vigilia del grande giorno, in cui il Maggio sarà eretto.

foto di Giovanni Lancillotto