Le Cente
Le Cente sono sculture di candele che riflettono la devozione della comunità di Accettura verso San Giuliano. Durante i giorni della festa, il lunedì e il martedì, queste candele aprono la processione del Santo, precedendo la statua di San Giuliano. Ogni candela rappresenta una preghiera personale, ma collettivamente simboleggiano l’unità della Chiesa che rende grazie al Santo Protettore. Portare la Centa sul capo è un atto di sacrificio e fede. Tradizionalmente, erano le donne nubili o prossime al matrimonio a portarla, pregando per la grazia del matrimonio o la benedizione delle famiglie. Le corde ai lati della Centa venivano tenute dalle madri degli sposi, simbolizzando l’unione familiare sotto la protezione del Santo.

foto di Charley Pert
Di tanto in tanto le donne danzano al ritmo di canti popolari e religiosi con le sculture sul capo: è il ballo delle Cente. Questa danza, che unisce fatica e gioia, rappresenta un equilibrio tra tradizione e spiritualità, toccando profondamente chi la osserva.
La costruzione della Centa è un lavoro lungo e impegnativo, che parte da una base di legno (macegna) su cui vengono allineate le candele, legate con fili di ferro e decorazioni. In cima, si aggiungono fiori e l’effigie di San Giuliano. Le Cente variano in peso e dimensioni, con quelle più grandi che possono arrivare fino a 25 kg, rendendo necessario un cambio di portatrici durante la processione.
Trasportare una Centa è un onore e una fatica che unisce forza fisica e profonda fede.

foto di Charley Pert