L’esbosco del Maggio
Sabato 7 giugno 2025
Il sabato è un giorno di fervente preparazione, un momento cruciale che segna l’inizio del cammino del Maggio verso Accettura. Dopo ben nove giorni di attesa, l’albero è finalmente pronto a intraprendere il suo viaggio, circondato da un corteo festoso composto dalla Croccia e da 5-6 “shpond” che lo accompagnano. La Croccia, un imponente cerro la cui circonferenza può talvolta superare quella del Maggio stesso, riveste un ruolo essenziale per la celebrazione. Da questo albero maestoso si ricaverà un prisma a base quadrata, con facce perfettamente uguali, indispensabile per l’innalzamento dell’albero festivo. Gli shpond, cerri più giovani e di dimensioni più contenute, completano il corteo, pronti a sostenere le delicate operazioni di sollevamento. I massari, esperti nel condurre i buoi, guidano con attenzione questi robusti animali nel trasporto degli alberi.

foto di Giovanni Lancillotto
Sono una cinquantina le coppie di buoi unite sotto il giogo che si apprestano a trasportare i tronchi dal luogo del taglio sino al “Tratturo Regio” presso le “ chiapparedd“, a circa 5 km da Accettura. È questo un impegno faticoso che impiega tutta la mattinata e parte del pomeriggio, durante il quale sono frequenti le soste per mangiare un boccone o cantare alla zampogna o all’organetto. Sebbene un tempo l’azione di arare o trainare fosse per loro un lavoro abituale, oggi i buoi non sono più così avvezzi a questo impegno fisico. Per prepararsi a questa giornata, sono stati sottoposti a intensi allenamenti nelle settimane precedenti. Si torna in paese nel tardo pomeriggio, nello splendore delle variopinte luminarie finalmente accese: la vigilia della grande festa sta per concludersi, il momento atteso per quasi un anno sta per arrivare.

foto di Giovanni Lancillotto