progetto 365: una foto al giorno

Ogni scatto racconta un frammento della tradizione del Maggio di Accettura, una storia che vogliamo condividere con tutti voi

63 di 365 – 18 gennaio 2025

Insieme

Il ballo, durante la festa, è un gesto spontaneo, che nasce dalla gioia condivisa. È un’alternanza di movimento e sentimento, è allegria, è divertimento, è devozione: è l’euforia della festa, a lungo attesa e finalmente arrivata, in cui i corpi celebrano il momento più atteso dell’anno.

Foto di Francesco La Centra

62 di 365 – 17 gennaio 2025

Tremalaterra!!!

Sette! Sia! Wn pd’n (?)!!! Tremalaterraaa!!!!!!!! Mani veloci, sguardi intensi, urla che scandiscono numeri, mani che ne mostrano altri. Spesso questo semplice (si fa per dire) gioco, che non ha bisogno di altro se non di una voce possente, si anima durante le pause della festa. È un passatempo che accompagna i pasti in compagnia, riempie di energia e di suoni spesso incomprensibili gli spazi tra i riti e le celebrazioni, unendo generazioni in un linguaggio comune di gesti e intuizioni.

Foto di Giovanni Ventura

61 di 365 – 16 gennaio 2025

L’incontro

A tardo pomeriggio della domenica, nella evocativa cornice di Piazzetta Bronzini, avviene l’incontro tra la Cima ed il Maggio. La piazzetta, dal profondo valore simbolico, si trasforma in un luogo incantato, in cui le luci della sera, i volti delle persone, i canti e i balli creano un’atmosfera unica. Qui, i due cortei si uniscono, segnando la fine dei due percorsi e l’inizio del viaggio comune: maggio e cima diventeranno una cosa sola…

Foto di Giovanni Lancillotto

60 di 365 – 15 gennaio 2025

Lo stendardo

Nell’immagine catturata dall’obiettivo di Augusto Viggiano nel 1974, si ammira un uomo che porta con maestria lo stendardo di San Giuliano, precedendo la processione delle cente. Alto quasi cinque metri, con il suo telo rosso dedicato al Santo e un mazzo di fiori che lo sormonta, lo stendardo diventa il fulcro di una danza spettacolare. Il portatore, con straordinaria abilità, lo fa volteggiare e persino lo bilancia sul mento: un’esibizione unica. Ma non è solo spettacolo: in quei movimenti c’è devozione, offerta, voto. Ogni gesto racchiude un significato profondo, un tributo personale che si intreccia al grande mosaico della festa di Accettura, dove ogni dettaglio racconta la fede, la storia e la bellezza di una tradizione irripetibile.

Foto di Augusto Viggiano

59 di 365 – 14 gennaio 2025

Gli attrezzi del mestiere

Il lunedì della Festa è un giorno di lavoro instancabile, in cui è l’abilità artigiana a farla da protagonista. Ad Accettura, paese indissolubilmente legato ai boschi, l’arte dei maestri d’ascia è un’eredità preziosa, tramandata di generazione in generazione. Il legno, elemento cardine della vita del paese, diventa il protagonista assoluto: si lavora per squadrare le crocce, si leviga con cura per creare i pioli indispensabili all’innesto e alla scalata della croccia. Ogni gesto è preciso, frutto di esperienza, e ogni attrezzo è pronto, dedicato esclusivamente alla festa. Nel suono ritmico degli scalpelli e nella polvere di legno che si solleva nell’aria, la tradizione non smette mai di rinnovarsi, con lo stesso amore e la stessa dedizione di sempre.

Foto di Charley Pert

58 di 365 – 13 gennaio 2025

Ricordi

13 anni fa ci lasciava Angelo Labbate, figura chiave nella divulgazione e valorizzazione della Festa del Maggio di Accettura. Con i suoi scritti, molti dei quali ripresi sul sito, il rito arboreo di Accettura è stato raccontato con rispetto, amore e passione, raggiungendo una platea internazionale. Laureatosi in Lettere all’Università di Bari, Labbate trovò nella guida di Giovanni Battista Bronzini uno stimolo verso l’antropologia. Fu proprio Labbate, nel maggio del 1969, a invitare Bronzini e la sua équipe ad Accettura, dando inizio a un dialogo fruttuoso tra la tradizione lucana e il mondo accademico. Nella foto storica del 1971, tratta da AccetturaOnline.it , Angelo Labbate è ritratto durante il Taglio del Maggio, accanto a Laura Bronzini, Giovanni Battista Bronzini e Luigi Volpe: una testimonianza preziosa di un’epoca in cui la tradizione incontrava la ricerca, grazie al suo impegno instancabile.

Foto di AccetturaOnline

57 di 365 – 12 gennaio 2025

Mentre tutto scorre

È sabato. I buoi, lenti e possenti, trasportano il Maggio fino alle Chiapparedd, a pochi chilometri dall’abitato. Nei tratturi del bosco di Montepiano, i pesanti tronchi scivolano sul terreno, mentre i colori della natura si fondono con il movimento, creando un ritmo che incanta. Tutto sembra scorrere come un fiume che non si ferma: Il giorno centrale della festa è ormai arrivato.

Foto di Giovanni Ventura