Il Trasporto della Cima

Il giorno 04 giugno 2019 e` stato svelato e consegnato alla comunita` il dipinto murale “Domenica: il Trasporto della Cima”, sito in via Circolo Garibaldi, nel Rione Scarrone, nei pressidella Chiesa Dell’Annunziata. Il murale e` stato progettato e realizzato da Vincenzo Amodeo, presidente dell’Associazione artistica culturale ArTer, in un alquanto freddo inizio giugno 2019. Si e`, cosi`, realizzato il primo murale dedicato alla “Cima”, l’elegante sposa che sara` innestata con il possente Maggio. Il Progetto proposto da ArTer prevede la realizzazione, neltempo, di tre itinerari all’interno del centro abitato accetturese. Lungo questi percorsi sono state individuate diverse pareti, di edifici esistenti di recente edificazione, o comunque da riqualificare con interventi strategici, atte ad ospitare opere pittoriche. Tre sono gli itinerari scelti in quanto tre sono i Protagonisti del Matrimonio degli Alberi che si tiene ad Accettura: il Maggio, la Cima, San Giuliano.

Il murale, vuole rendere onore ai Cimaioli, in uno dei punti piu` suggestivi percorsi dalla Cima in ingresso al centro abitato: il contesto urbano della Chiesa dell’Annunziata, edificio risalente al XVII secolo. Il luogo per questa rappresentazione e` stato scelto per diverse ragioni:

  1. 1)  Nei pressi della Chiesa dell’Annunziata, inizia il percorso piu` critico e suggestivo per la Cima, in quanto da via Circolo Garibaldi, proseguendo verso via Marone Mimi per poi giungere in via Rione Piazza dovra` percorrere stretti vicoletti, ampi tra i due e i tre metri. Lungo questo breve ed intenso tratto, si vede la Cima strisciare la folta chioma sulle case, che si affacciano sui vicoli, ed inesorabilmente perdere le foglie e danneggiati i rami piu` sporgenti.

  2. 2)  Il dipinto si trova nel punto nel quale, durante il corteo, sono tolte le “varre” ovvero lunghe barre in legno utilizzate per facilitare il trasporto ed equamente ripartire il peso della chioma tra i vari portatori.

  3. 3)  La parete selezionata, facente parte dell’organismo edilizio della Chiesa dell’Annunziata,era stata interessata nel tempo da interventi di rinforzo strutturale (rinforzo parietale con installazione di rete elettrosaldata e di malta cementizia a coprire l’intervento), i quali avevano snaturato e coperto l’originale tessitura muraria con pietre, pietrame e cocci di varia misura; a tal proposito l’intervento ha voluto ricucire la parete a quello che e` ilcomplesso dell’Annunziata, rispettandone lo stile architettonico e la tessitura muraria, anche attraverso una riproposizione attenta delle cromie del contesto.

Il progetto murale diventa, ancora una volta, strumento di valorizzazione del culto arboreo e di rigenerazione urbana.

Nel suo complesso l’opera puo` essere analizzata come segue: la rappresentazione avvieneattraverso due scene: in basso e` rappresentato il trasporto della Cima, nel momento dell’arrivo e dell’attraversamento dei vicoli dello “Scarrone”; in alto si rappresenta un falso ambito architettonico, riprendendo la tessitura muraria del complesso storico della ChiesaDell’Annunziata e arricchendolo con l’apertura di due finestre (dello stesso tipo, forme edimensioni) di quelle presenti sui prospetti storici nelle vicinanze, dalle quali si affaccianofigure di persone che osservano il passaggio della “Cima”. Per quanto riguarda l’esitoformale della pittura murale bisogna precisare che: le due scene sono realizzate in modo differente, seppur fuse cromaticamente e dal punto di vista compositivo; pertanto la zona alta e` realizzata in modo da riproporre figure e ambiti verosimili, mentre la parte bassa e` realizzata con un disegno molto dettagliato, ma a campiture omogenee con piccole sfumature di colore e segni grafici. Tale scelta e` legata al fatto che la parte bassa potrebbe essere interessata da fenomeni di strisciamento e danneggiamento durante il passaggio della Cima nel tempo. Proprio per questo, lavorando per campiture omogenee, saranno facilitati futuri interventi di ripristino delle parti che naturalmente verranno sacrificate nel nome del passaggio della Cima; inoltre il dipinto muraleconservera` e rendera` parte integrante della rappresentazione le vecchie “strisciate” dellaCima, evidenziandole con gradazioni di colore dal marrone al verde, a valorizzare il segnolasciato dall’agrifoglio, come se lo stesso avesse impresso sul muro la sua ninfa vitale.

Afferma Amodeo: “Ogni volta che mi siedo al mio tavolo da disegno, immaginando cosarappresentare e come, mi piace pensare a quello che il luogo mi suggerisce di fare e al tempo stesso mi piace rievocare con la forza del disegno e dei colori cio` che intendo raccontare. Mentre cercavo di capire cosa rappresentare e come, mi sono affidato a questo pensiero: ...ed ecco la Cima giungere in Paese, tolte le varre, si continua a spalla; il sole quasi tramonta dietro le colline del Parco e mentre il sole si attenua, le strette vie si gonfiano, la cima avanza lasciando il segno del suo passaggio... .
La soddisfazione piu` grande e` venuta quando, a lavori terminati, l’opera riusciva ad integrarsi nel contesto dell’Annunziata, senza stravolgerlo ed anzi arricchendolo di bellezza e valore:riprendendo la bellezza del contesto storico e rievocando il valore che c’e` dentro l’intero rito de “il Maggio di Accettura”.
Il murale si sviluppa su una superficie di oltre 40 metri quadrati ed e` stato realizzato su supporto murario esistente, con colori acrilici a pennello nel periodo a cavallo tra fine maggio ed inizio giugno 2019.

Non resta quindi che tornare ad Accettura e vedere come nel tempo il murale sara` trasformato e segnato dal passaggio della Cima e sara` mio compito ripristinarlo e valorizzare i segni del Passaggio della Cima. Questa volta il murale non e` solo una rappresentazione statica, ma diventaun’opera che mutera` nel tempo secondo logiche non predeterminate.”

Conclude Amodeo: “Cosi` come misuriamo il tempo che passa attraverso i segni di invecchiamentodelle cose, cosi` misureremo il passaggio della Cima attraverso i segni che essa stessa produrra` sulle pareti della case di Via Circolo Garibaldi”.

Soddisfatti del nuovo dipinto murale numerosissimi cittadini, cosi` come il loro Sindaco sig. Vespe Alfonso che hanno accolto positivamente la riuscita del progetto proposto e che con orgoglio ed impegno quotidiano continuano a credere nel generale progetto di valorizzazione del Maggio di Accettura attraverso i dipinti murali.

Conclude Amodeo, il progetto dei “dipinti murali lungo le vie Maggio” e` l’esempio di comeintendiamo raccontare, valorizzare, tutelare e diffondere la cultura e le tipicita` di un Territorio attraverso le pratiche delle Arti visive, dell'Architettura e dell'Agricoltura.


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